Gli
ambiti della mia ricerca sono il suono e le sue correlazioni
con il corpo,lo spazio,il tempo.
Il mio intento e' puramente comunicativo e necessariamente
relazionale.
Dietro ad ogni composizione o progetto non voglio che
sia concretizzato un individuo ma uno stato dell' essere
che puo' appartenere a chiunque se ne voglia appropriare.
L' obbiettivo che mi sono posto e' entrare in quella
inappartenenza feconda nei confronti di un oggetto, per
liberarlo dai miei giudizi critici e renderlo esperienza.
Credo che la musica sia parte di un processo liberatorio
dal proprio ego,cosi' come penso che lo siano le arti
in generale.
Quanto piu' ci allontaniamo dal nostro stato di natura
,tanto piu' avvertiamo la necessita' di comunicarne il
disagio che ne deriva, per poterlo esorcizzare.
Continuiamo a voler esercitare capacita' critica sintetizzando
fino "all' osso" una quantita' di eventi ingestibile
e nella foga di capire travisiamo cio' che semplicemente
e'.
Un suono non e' che la metafora piu' vicina alla nostra
esistenza:nasce e si disperde nel tempo e nello spazio.
Un suono ,innanzitutto, e'. Da dove proviene e dove andra'
a finire sono speculazioni che ritengo insignificanti
rispetto a cio' che l' essere in se'
contiene.
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